Che cos'è Pourparler?
Pourparler nasce per caso. Nasce da una chat whatsapp. Nasce da idee condivise. Nasce da una necessità, la necessità di ristrutturare il dialogo tra giovani appassionati ed ampliarlo il più possibile. Per questo motivo abbiamo pensato ad uno spazio che possa servire ad uno sfogo, ad un arricchimento, ad una nuova spinta motivazionale per tutti noi, ma che al contempo possa essere un luogo familiare e comodo. Non si parlerà affatto di cultura prettamente accademica, e tantomeno cultura prettamente filosofica. Qui parliamo e parleremo di cultura in senso lato, di cultura per noi giovani, di una cultura utile a mettere noi giovani in contatto con il futuro ed ancor più utile a rendere tutti fabbricatori di quello, o forse questo, futuro. Tutto ciò è racchiuso in una e semplicissima parola: POP-CULTURA.
Pop-cultura, quindi, diventa in questo caso non una cultura di massa, ma un superamento o, meno hegelianamente, una vera e propria estensione della cosiddetta pop’philosophie, un concetto molto interessante ideato da uno tra i più grandi filosofi di tutti i tempi, Gilles Deleuze.
Deleuze nell’Anti-Œdipe, saggio scritto in collaborazione con Félix Guattari, parla di una ridefinizione del concetto di desiderio, impossibile da categorizzare o da ecumenicizzare, che diviene per la prima volta garanzia di singolarità, di una follia pregna di diversità.
Pourparler dovrà sottolineare la diversità tra noi e renderla ancora più ampia, più definita, nella speranza di arricchirsi l’un l’altro.
Chiaro ed accessibile diviene, a questo punto, il concetto di estensione culturale, un riferimento forse troppo subdolo a Descartes, che senz'altro evidenzia come sia necessario OCCUPARE IL PROPRIO SPAZIO nel dibattito sociale e, possiamo dirlo, pop-culturale.
Le tematiche degli incontri sono e saranno epifanie, termine che certamente rimanda le menti più fini alla elegante poetica inglese e francese del XX secolo, e che in fondo sposa profondamente l'esigenza dei nostri incontri. Le epifanie sono parte integrante del quotidiano, sono elementi isolati, staccati, svincolati dalla massificazione sociale, ma pregne di emozione e di potenziale rielaborazione. Ecco perchè, anche e soprattutto con le tematiche, sarà possibile attuare concretamente l'ESTENSIONE POP-CULTURALE. Serie tv, sport, libri, riviste, musica, architettura, attualità, poesie, iniziative sociali, ambientalismo, animalismo: queste e molte altre sono le categorie delle tematiche che verranno analizzate con gli OCCHIALI DELLA CULTURA.
Gli incontri ci sono e ci saranno il venerdì sera, alle 22, due volte al mese. Per garantire l'efficienza e la produttività del dibattito abbiamo pensato ad una struttura precisa ed elaborata. Ci sarà un moderatore che avrà il compito di illustrare la tematica del giorno definendone i caratteri essenziali in un tempo massimo di 10 minuti. Il moderatore dovrà poi gestire il dibattito dando la parola ai partecipanti che prenoteranno nella chat della videocall il proprio intervento. Il moderatore cambierà ogni volta e tutti avranno l'opportunità di moderare, se lo vorranno, almeno un incontro, grazie alla turnazione. Una modalità, questa, che ci permette di diventare tutti organizzatori di Pourparler, eliminando le gerarchie che facilmente si creano in gruppi di dibattito online e non solo.
Il primo incontro, tenutosi il 20 novembre 2020 e intitolato Covid e Schizofrenia: i mille piani del lockdown, è stato moderato dall'ideatore del progetto, Andrea Francesco de Donato, studente di filosofia dell'Università degli Studi di Napoli Federico II, che ha introdotto l'impostazione e la filosofia del progetto, avviando sin da subito un interessante dibattito sulle ripercussioni che una tale idea avrebbe avuto sul contesto socio-politico contemporaneo ed aprendo, poi, la discussione a studenti universitari provenienti dalle più disparate facoltà ed università: ingegneria, architettura, fisica, lettere, filosofia, economia, medicina e molto altro.
Ma non finisce qui! Il progetto si sta ampliando rapidamente e per poter dare voce e spazio a tutti, abbiamo deciso di aprire un blog, un podcast ed una Galleria d'Arte e Fotografia. Riteniamo che una nuova tipologia di comunicazione debba essere strutturata non in modo unitario, ma in un'unità poliedrica di differenti sfaccettature. È per questo che pourparler ha dato vita ai 3-1000 piani della comunicazione, ovvero:
1. Comunicazione Rizomatica, espressa nei dibattiti
2. Comunicazione Proiettiva, espressa nei podcast
3. Comunicazione "Passivo-Aggressiva", espressa negli articoli, nelle poesie e nelle esposizioni della Galleria.
Questa tripartizione compone il ciclo, pronto a ripetersi, di questo grande poliedro che è Pourparler, un progetto di divulgazione culturale volto ad unire tutti noi nella nostra stessa autenticità.
Unisciti a noi e... PASSAPAROLA!